Contatti

WebSite-by DoGa Domenico Gavita

| Home Page | Modellismo | Viaggi | Escursioni | Grandi Fotografi | Un Pò di Tutto | Links |

 

Home Viaggi

 

I viaggi più belli - Sardegna in Villaggio

Villaggio Baia Blu La Tortuga - 23 Agosto / 03 Settembre 2003

 

Con l'avvento di una così calda estate, al solo pensiero di un viaggio in Sardegna viene voglia di non partire affatto, considerando poi che il fresco della montagna quasi sicuramente sarebbe stato meglio. Ma ci siamo ricreduti perché il clima trovato in Sardegna non era così caldo, a parte le ore pomeridiane. Insieme con i nostri amici ci imbarchiamo a Civitavecchia con la nave veloce e in quattro ore arriviamo ad Olbia. Dopo un lauto pranzo arriviamo al villaggio Baia Blu La Tortuga a venti chilometri da Santa Teresa Gallura.

Altri Viaggi:

| Francia in Camper

| Sardegna in Villaggio

| Puglia in Tenda

| Litorale di Cavallino (VE) in Tenda

| Croazia in Camper

| Austria in Residence

| Tropea in Villaggio

| Monopoli (Ba) in Villaggio

| C.V. De Angelis Numana (An)

Devo ammettere che l'impatto non è stato bello forse affaticati dal viaggio e dal gran caldo ma invece il villaggio merita proprio per la sua bellezza, grandezza e cosa molto gradita tanta ombra. Già dalla prima serata ci siamo sentiti accolti dai ragazzi dell'animazione molto simpatici e con loro abbiamo iniziato alla grande. A parte il mare e le spiagge molto belle, i posti che abbiamo visitato sono Santa Teresa Gallura, la Costa Paradiso, l'Isola Rossa, Stintino, e Porto Cervo.

Come attrattiva di tipo culturale abbiamo visitato i famosi Nuraghi:

affascinanti e misteriose costruzioni megalitiche a forma di torrioni tronco-conici dominanti il paesaggio sardo, alte fino a 16 metri con un diametro di 36 circa. Questi siti erano fortezze poste a difesa dei villaggi contro gli attacchi provenienti dal mare e venivano costruite in posizioni strategiche uno in vista dell'altro.

Oltre ai nuraghi, abbiamo visitato le Tombe dei Giganti: costruzioni funerarie del periodo nuragico le quali consistono in un lungo corridoio con una sola porta preceduta da una esedra semicircolare. Queste sepolture sarde hanno la forma di una testa di toro, l'animale venerato dai protosardi.

La parte frontale della tomba è caratterizzata da una stele innanzi alla quale i fedeli procedevano al rito della incubazione: un sonno artificiale che avrebbe loro consentito di mettersi in contatto con gli antenati.

 

| Home Page | Modellismo | Viaggi | Escursioni | Grandi Fotografi | Un Pò di Tutto | Links |